la provincia più popolata dell'isola
Cagliari e provincia Con un'estensione di circa 6.900 kmq., è la provincia più popolata dell'isola dove si individuano sei aree: il Cagliaritano con il capoluogo regionale e Quartu Sant'Elena, il Campidano, la Marmilla con Barumini, la Giara di Gesturi e Villanovaforru, l'Iglesiente con Iglesias, Fluminimaggiore, Buggerru, Arbus e Villacidro, il Sulcis con Carbonia, Sant'Antioco, Carloforte e la Costa del Sud con Teulada, Domus de Maria e Pula, il Serrabus con Muravera, la Costa Rei, Castiadas e Villasimius. Centro economico più importante e principale porto isolano, Cagliari si affaccia nella parte più interna del Golfo degli Angeli. Fondata dai Fenici nel VI sec. a .C., divenne sotto i Cartaginesi un importante centro marittimo. Occupata successivamente dai Romani (Karalis) ebbe il suo castrum nel quartiere di Marina sviluppandosi nella piana tra le alture e il mare. Attualmente la città antica è compresa tra il porto e le viuzze del quartiere Marina, col quartiere Stampace a ovest e il quartiere Villanova sul lato opposto, tutti dominati dalle torri del Castello, cuore del centro e risalente all'epoca pisana. Vicino a via Roma, si trovano il palazzo Comunale e la parrocchiale di S. Eulalia; nel quartiere Stampace, si situano le chiese di S. Anna e di S. Michele. A Villanova si trovano piazza Costituzione, il bastione St. Remy, le chiese di S. Domenico e S. Giacomo. La zona del Castello ospita alcuni dei più importanti monumenti, tra cui la Torre dell'Elefante (1307) e la Torre di S. Pancrazio (1305), tra le più significative della produzione medioevale, la chiesa della Purissima in stile gotico-catalano, l'ex Palazzo Reale, sulla piazza Palazzo, e la Cattedrale di S. Maria del 1200. Altre interessanti tappe sono Villa di Tigellio (I sec. d.C.), la tomba romana di grotta della Vipera, l'anfiteatro romano del II sec. d.C., la chiesa di S. Saturno, paleocristiana e romanica, di valore nazionale, il Santuario e la Basilica di Bonaria, rispettivamente costruiti, il primo, nel 1326 in stile gotico catalano, e il secondo nel XVIII sec. rappressentando la chiesa più grande della Sardegna. Seguendo viale Diaz, a circa 5 km., si giunge al Poetto, la spiaggia di Cagliari, che si estende per circa una decina di km. nell'insenatura del golfo di Quartu, sormontata dal promontorio di Sella del Diavolo. Alle sue spalle del Poetto si trova lo stagno di Molentàrgius, abitata da fenicotteri, falchi, garzette, avocette. Il Forte di S. Ignazio, costruito sul capo Sant'Elia, divide il golfo degli Angeli dal golfo di Quartu, voluto dai piemontesi per controllare la rada della città. A ovest della città, a circa 10 km., si estende invece la Laguna di S. Gilla, area palustre di interesse paesaggistico e naturalistico. Dirigendosi verso nord-ovest, a una ventina di km., si giunge al centro di San Sperate, noto per i suoi murales che decorano gli edifici e che lo ha reso "paese museo". A 14 km. è Assemini noto per le ceramiche artigianali e per il bell'oratorio di S. Giovanni, tra i più antichi dell'isola, nonché per un interessante percorso alla valle Gutturu Mannu. Un po' più distante, a 23,5 km. a nord ovest, è il Comune di Uta il cui territorio accoglie la Riserva Naturale del Monte Arcosu, d'interesse da parte del WWF per la protezione del cervo sardo. Altra area protetta è quella che si trova percorrendo la S.S. 125 dopo il valico Arcu'e Tidu, prendendo la strada per Burcei che porta alla forestra demaniale dei Sette Fratelli.
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