Capoluogo della Baronìa
A circa 40 km. da Nuoro, Orosei è capoluogo storico della Baronìa, sorta sul sito romano di Fanum Carisi. Il bel centro storico conserva il santuario di Sant'Antonio Abate (XIV-XV sec.) affiancato dall'omonima torre romanico-pisana, la parrocchiale di S. Giacomo Maggiore ('600 - '700), Santa Croce (sec. XVII), la chiesa del Rosario (sec. XVII) e la chiesa delle Anime (XVIII sec.) culminante con cupola maiolicata. Lungo la riva sinistra del fiume Cedrino si è la piccola chiesa di S. Maria a Mare (XIII sec.) presso la quale ogni anno (30 maggio) si svolge una delle più belle feste mariane della provincia. A nord est di Orosei, è uno dei più importanti santuari di Sardegna, quello della Madonna del Rimedio, ricostruito a fine Ottocento su precedente edificio seicentesco, circondato da cumbessìas (antichi luoghi d'accoglienza). Verso l'abitato di Galtelli, si giunge alle rovine del castello di Pontes, dell'XI secolo. A Galtelli, si visitano la parrocchiale del Santissimo Crocifisso e il grazioso centro con case imbiancate a calce arricchite da loggette e patii, e il Museo Etnografico. A sud di Orosei si estendono le spiagge della Marina di Orosei-Osalla, con alle spalle gli stagni del Cedrino. A circa 11 km., in direzione di Siniscola, una deviazione porta al tratto costiero di Cala Liberotto-Cala Ginepro, arrivando fino a Bidderosa, Berchida e Capo Comino, il punto più orientale della Sardegna.
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