La zona interessata è quella a nord est della Sardegna, la quale rappresenta senz'altro una delle mète più ambite per il turismo internazionale che apprezza le bellezze naturali e i servizi offerti dal territorio della Gallura con la famosa Costa Smeralda. Un angolo di paradiso affacciato sul Tirreno con un entroterra altrettanto suggestivo caratterizzato da montagne granitiche e paesi ricchi di tradizioni. La Costa Smeralda è nota in tutto il mondo poiché i V.I.P. la frequentano ogni estate dandosi appuntamento in località come Porto Cervo e Porto Rotondo. Ma la sua fama non si riduce solo a tempi a noi vicini, infatti addirittura Omero nell'Odissea vi fa approdare Ulisse in cerca di viveri (X canto)! Geograficamente la Gallura si affaccia con la Punta Falcone sulle Bocche di Bonifacio, guardando la Corsica, ed è limitata a sud-ovest dal Coghinas e a sud dal monte Limbara e da una linea che approssimativamente va dalla sella di Monti al monte Nieddu. Numerosi gli insediamenti di varie civiltà (nuragica, greca, cartaginese, romana, araba) presenti sul territorio, che nel Medioevo fu uno dei quattro Giudicati sardi. Capoluogo della Gallura è la cittadina di Olbia, al centro dell'omonimo golfo, che con oltre 40.000 abitanti vanta uno scalo aeroportuale secondo per importanza solo a quello cagliaritano. Olbia è anche il punto di sbarco ideale per scoprire il territorio gallurese, sia quello costiero che quello dell'immediato entroterra, caratterizzato dal massiccio granitico del monte Limbara (m. 1.362). Attualmente la Gallura comprende i comuni di: Olbia, Tempio Pausania, Luras, Calangianus, Aggius, Bortigiadas, S. Teresa Gallura, Arzachena, Luogosanto, Palau, Aglientu, La Maddalena, Trinità d'Agultu e Vignola, Telti, Monti, Golfo Aranci, S. Maria Coghinas, Badesi, Viddalba, S. Antonio di Gallura, Loiri Porto S. Paolo, S. Teodoro, Budoni, Erula, Padru. Inoltre nel territorio si estendono il Parco Nazionale di La Maddalena, la Riserva Marina Isola di Tavolara-Capo Coda Cavallo e il Parco Regionale del Limbara.
L'itinerario che conduce verso la Costa Smeralda, parte da Olbia e si dirige verso nord lungo la S.S. 125, che con varie diramazioni, verso il mare, porta alle più importanti località litoranee. Il primo bivio è per Golfo Aranci, a ridosso del promontorio di Capo Figari, che oltre alle bellezze del Golfo, condivide con Olbia la sua importanza come scalo marittimo. In diretto rapporto con la Costa Smeralda per il suo prestigio, è Porto Rotondo, sulla penisola di Rudalza, raggiungibile dalla strada Olbia-G. Aranci (bivio a sinistra), o tramite deviazione a destra dalla S.S. 125; una località non per tutte le tasche, cuore del jet-set internazionale, un borgo disegnato da insigni architetti per accogliere un turismo elitario. Una tappa da non perdere, costeggiando il mare del Golfo di Cugnana, è S. Pantaleo, nell'entroterra olbiense, pittoresca frazione sovrastata dai Monti di S. Pantaleo. A circa 25 km. da Olbia, e a 5 dall'omonimo golfo, si trova il comune di Arzachena, sul cui territorio si trovano le famose località della Costa Smeralda e un entroterra ricco di siti archeologici nuragici. Cuore del comprensorio "smeraldino" e ghota del turismo internazionale, è Porto Cervo con la cosiddetta "strada delle spiagge" che porta a sud dell'abitato dove si trovano spiagge di bellezza senza eguali. A circa 4 km. ad ovest di Porto Cervo, toccando l'insenatura di Poltu Cuatu (segnalato come Quatu), il villaggio di Baja Sardinia, affacciato sul Golfo di Arzachena con la sua bella spiaggia che guarda l'Arcipelago di La Maddalena. Sulla sponda occidentale del golfo, si stende Cannigione, originario borgo di pescatori, con l'immediato centro residenziale di La Conia, in direzione di Palau, e poco più oltre quello di Tanca Manna. La Costa Smeralda ha anche una diversione montana, effettuabile superando il villaggio di Abbiadori e prendendo una deviazione che risale il Monte Moro, dal quale si apprezza uno dei più ampi panorami del Mediterraneo.
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